Gli Aranceri

Gli Aranceri a piedi formarono la prima squadra nel 1947, nel rione operaio della nascente fabbrica Olivetti, col nome di Picche. Seguirono immediatamente dopo, le squadre di Morte, Scorpioni d’Arduino, Tuchini, Scacchi, Pantere, Diavoli, Mercenari e Credendari, questi ultimi che presidiano le piazze.La battaglia ha per teatro le principali piazze della città; essa si svolge, come detto, tra i carri che passano al seguito del corteo e le stesse squadre a terra. I visitatori turisti sono teoricamente protetti da delle alte reti metalliche. I carri, pittorescamente bardati, sono trainati da pariglie o quadriglie di cavalli; ciascuno di essi trasporta un gruppo formato da non più di una decina di aranceri, protetti da costumi con vistose imbottiture e da terrificanti maschere di cuoio con grate di ferro per riparare il viso: sono aranceri abituati a lanciare con entrambe le braccia in modo da aumentare la “potenza di fuoco”.

Ogni banda a piedi è formata da centinaia di aranceri, uomini e donne, che vanno all’assalto del carro che transita dalla piazza cercando di colpire soprattutto gli avversari sulla maschera protettiva, in modo che il succo delle arance entri loro negli occhi. Indossano colorati costumi con campanelli alle caviglie e con casacche legate in vita, semiaperte sul davanti in modo da contenervi una buona provvista di arance; non dispongono di alcuna protezione che li ripari dai colpi nemici.

Una speciale commissione osserva, nei tre giorni di suo svolgimento, l’andamento della battaglia ed assegna un premio alle bande a piedi ed ai carri da getto che, per ardore, tecnica e lealtà, si sono maggiormente distinte.
Con la popolarità assunta dalla battaglia delle arance il numero di squadre a piedi e di aranceri che in esse militano è andato vistosamente accrescendosi nel tempo. Si sono costituite associazioni di aranceri, dai nomi pittoreschi, che si occupano di organizzare la partecipazione al carnevale. La sfilata del sabato sera è diventata la festa degli aranceri che provvedono, con le loro associazioni, ad addobbare strade e piazza con striscioni e stendardi che espongono i loro simboli, colori e slogan di battaglia.
Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Storico_Carnevale_di_Ivrea#La_battaglia_delle_arance